Italian Woodworkers Forum

Ciao a tutti,

devo rifare i pali di sostegno di un ombrellone che si sono rovinati nel corso degli anni. Per darvi un' indicazione, l'ombrellone è simile a quello in questo link https://www.fabio.pro/arredo-giardino/c ... e-bar-4003.
I pali originali sono lato 93x93 mm, lunghezza 200 cm e 220 cm.
Volevo avere un consiglio su quale tipo di legno poter utilizzare, da alcune ricerche ho visto che per l'esterno si parla di lamellari in abete o pino autoclavato, ma in genere sono utililizzati per staccionate ed altri impieghi, nel caso dell'ombrellone penso serva un tipo di legno molto resistente alla flessione, visto che il carico applicato tende a piegare i pali.

Grazie mille a tutti
R

rick.card82 ha scritto:Ciao a tutti,

devo rifare i pali di sostegno di un ombrellone che si sono rovinati nel corso degli anni. Per darvi un' indicazione, l'ombrellone è simile a quello in questo link https://www.fabio.pro/arredo-giardino/c ... e-bar-4003.
I pali originali sono lato 93x93 mm, lunghezza 200 cm e 220 cm.
Volevo avere un consiglio su quale tipo di legno poter utilizzare, da alcune ricerche ho visto che per l'esterno si parla di lamellari in abete o pino autoclavato, ma in genere sono utililizzati per staccionate ed altri impieghi, nel caso dell'ombrellone penso serva un tipo di legno molto resistente alla flessione, visto che il carico applicato tende a piegare i pali.

Grazie mille a tutti
R

Ciao, sicuramente devi orientarti su un lamellare, direi a tre strati, direi che anche il larice va benissimo.

Abete o larice, come suggerito da Riparz, vanno bene entrambi. Visto che starà fuori per aumentarne la durata dovresti avere l'accortezza, soprattutto con l'abete, di dare un impregnante che lo protegga il più possibile dagli UV.

Per stare tranquillo, l'impregnante , su manufatti che stanno all'esterno, lo devi dare a prescindere dal legno ... e almeno due mani (io ne do 3).

Poi , fossi in te, darei anche una ulteriore mano (meglio 2) di finitura.

ciao

Riparz ha scritto:Per stare tranquillo, l'impregnante , su manufatti che stanno all'esterno, lo devi dare a prescindere dal legno ... e almeno due mani (io ne do 3).
Poi , fossi in te, darei anche una ulteriore mano (meglio 2) di finitura.
ciao

Hai qualche dritta su quale prodotto usare per il legno che sta all'esterno?
Perché io ho notato che, come dicevo, il vero problema sono gli UV. Molto peggio dell'umidità. Ed ho visto che ci sono dei prodotti che vengono pubblicizzati come particolarmente efficaci per gli ultra violetti, solo che non li ho mai provati.
E a naso devo dire che sono un po' scettico, ma con la speranza di sbagliarmi

Io utilizzo prodotti della Adler, è una marca professionale molto molto buona che vende anche ai privati (basta andare in un loro negozio sul territorio).
Se vuoi protezione totale, dopo impregnante dovresti dare un fondo (turapori per intenderci), una mano di tixotropica e poi la finitura.

Ci sono comunque altre buone marche,... quello che io consiglio , se non volete rotture di palle (leggi dover carteggiare e riverniciare dopo 1 anno) , spendete qualcosa in più subito (ma credetemi non costa tanto ti più che al brico) e applicate prodotti di qualità.

ciao

Riparz ha scritto:[...] quello che io consiglio , se non volete rotture di palle (leggi dover carteggiare e riverniciare dopo 1 anno) , spendete qualcosa in più subito (ma credetemi non costa tanto ti più che al brico) e applicate prodotti di qualità.

Nonostante io sia tendenzialmente un tirchio cronico sottoscrivo in toto.

È un po' off-topic forse, ma una cosa che ho notato quando vivevo in Giappone è quanto il legno strutturale delle case tradizionali sia ben conservato.

Le tavole esterne che lo ricoprono, che sono esposte al sole e alle intemperie, si rovinano parecchio ma, tolte quelle, il legno che sta sotto e che ha decine, a volte centinaia, di anni sembra appena preso dalla segheria.