Italian Woodworkers Forum

Giova quindi tu faresti un portone 220 x 70 ad anta spessore 50 mm minimo
assemblato con lamelli ?

dai dimmi che è uno scherzo

cosimocs ha scritto:Giova quindi tu faresti un portone 220 x 70 ad anta spessore 50 mm minimo
assemblato con lamelli ?

dai dimmi che è uno scherzo

io userei le frese per porte e portoni e due spine di allineamento

Altra roba interessante che ci han fatto vedere, la sega ad affondamento di Mafell, in particolare il meccanismo che permette di orientare la lama per fare un'incisione prima del taglio.

Poi, da possessore della ts55, ho notato che le guide mafell non hanno il labbro incollato ma incastrato, secondo me e' un sistema migliore, io ho dovuto reincollare i miei e uno di questi si e' staccato nuovamente in un punto

cosimocs ha scritto:Giova quindi tu faresti un portone 220 x 70 ad anta spessore 50 mm minimo
assemblato con lamelli ?

dai dimmi che è uno scherzo

Visto fare ed è ancora li, ma ti parlo di tanti anni fa prima che arrivasse il domino. Io userei tenone e mortasa...classico. Non ho il domino e mi chiedo come si comporta l'incastro nel caso prendesse ad esempio acqua.

nikigio ha scritto:

cosimocs ha scritto:Giova quindi tu faresti un portone 220 x 70 ad anta spessore 50 mm minimo
assemblato con lamelli ?

dai dimmi che è uno scherzo

Visto fare ed è ancora li, ma ti parlo di tanti anni fa prima che arrivasse il domino. Io userei tenone e mortasa...classico. Non ho il domino e mi chiedo come si comporta l'incastro nel caso prendesse ad esempio acqua.

In quel caso conta anche la colla usata, ad esempio D4 al posto della D3 oppure ancora una colla melamminica..

fabrizio979 ha scritto:

nikigio ha scritto:

cosimocs ha scritto:Giova quindi tu faresti un portone 220 x 70 ad anta spessore 50 mm minimo
assemblato con lamelli ?

dai dimmi che è uno scherzo

Visto fare ed è ancora li, ma ti parlo di tanti anni fa prima che arrivasse il domino. Io userei tenone e mortasa...classico. Non ho il domino e mi chiedo come si comporta l'incastro nel caso prendesse ad esempio acqua.

In quel caso conta anche la colla usata, ad esempio D4 al posto della D3 oppure ancora una colla melamminica..

Bhè Giovanni, avresti alla fine gli stessi problemi di un tenone mortasa classico o cieco.....a meno che non rinforzi il tenone con spine di tenuta.

Se il manufatto è a pesante contatto con l'acqua, allora la colla va scelta molto molto bene, io andrei di sicuro (come ho già fatto e continuerò a fare) su poliuretanica (es. questa https://www.axminster.co.uk/titebond-po ... ue-ax22585 ) che mi da maggiori garanzie e mi isola molto bene tutto l'incastro, in quanto espande.

fabrizio979 ha scritto:

cosimocs ha scritto:Giova quindi tu faresti un portone 220 x 70 ad anta spessore 50 mm minimo
assemblato con lamelli ?

dai dimmi che è uno scherzo

io userei le frese per porte e portoni e due spine di allineamento

esatto, ma col domino e tenoni da 14 x 70 fai in attimo e dovrebbero bastare

nikigio ha scritto:

cosimocs ha scritto:Giova quindi tu faresti un portone 220 x 70 ad anta spessore 50 mm minimo
assemblato con lamelli ?

dai dimmi che è uno scherzo

Visto fare ed è ancora li, ma ti parlo di tanti anni fa prima che arrivasse il domino. Io userei tenone e mortasa...classico. Non ho il domino e mi chiedo come si comporta l'incastro nel caso prendesse ad esempio acqua.

come qualsiasi altro incastro senza la colla adeguata, cioè si apre

Il silenzio del Renatone Nazionale e' sospetto...sento che vuol vendere la Mafell..

per questo si e' procurato le battutine rosse che mancavano nella macchina, le quali battutine laterali gli sono state consegnate furtivamente in occasione dell fiera..........

fabrizio979 ha scritto:Il silenzio del Renatone Nazionale e' sospetto...sento che vuol vendere la Mafell..

per questo si e' procurato le battutine rosse che mancavano nella macchina, le quali battutine laterali gli sono state consegnate furtivamente in occasione dell fiera..........

se vuoi ti vendo le battutine, è già qualcosa