Travi in massello con cuore, cuore spaccato e senza cuore per tetti

[Icadon]

Buongiorno a tutti, chiedo subito scusa se la sezione è sbagliata, ma non ho visto una sezione apposita per l'argomento che sto per affrontare. E vorrei affrontarlo nel modo più semplice possibile, senza tabelle, formule, tecnicismi vari che ci fanno perdere nei labirinti della teoria ecc. Vorrei intavolare un dibattito tra hobbisti quali siamo dove il pragmatismo sia la stella polare. Io sono curioso di sapere alcune cose sulle travi grosse, quelle portanti per fare i tetti. E mi riferisco a travi di legno massello, quelle che sostengono i travetti più piccoli;, e tuta la struttura poi; per cui il lamellare è escluso categoricamente.

Sul web ho trovato questa immagine, l'immagine che vi allego.


Ecco, anzitutto la sezione di queste tre tipi di travi e rettangolare, poi si può discutere se sia meglio quella quadrata o rettangolare per quanto riguarda la stabilità e la tenuta, la resistenza.

I miei quesiti:
1) se io volessi delle travi in grado di sostenere un notevole carico, che siano stabili e resistenti, che non si deformino, che non si spacchino (longitudinalmente) almeno in maniera eccessiva, quale delle tre tipologie si dovrebbe scegliere?

2) E per quanto riguarda le spaccature longitudinali? Sono inevitabili? Sono pericolose dal punto di vista meccanico pregiudicando resistenza e tenuta o sono solamente (la maggior parte delle volte) un difetto estetico inevitabile?

3 ) L'immagine illustra travi di sezione rettangolare. Tornando al primo quesito che vi ho posto, non so per voi quale sia la scelta giusta. Confrontiamo la trave ideale scelta da voi nell'immagine, con la corrispondente che abbia però la sezione quadrata: da un punto di vista della tenuta, resistenza, della stabilità e nell'avere ridotte deformazioni e fessurazioni, è meglio scegliere travi rettangolari o quadrate per costruire tetti?


Questo è quanto ho chiedervi. Mi scuso se ho sbagliato la sezione, ma non ho potuto fare scelta migliore. Non vorrei trasformare l'argomento in una lezione di ingegneria, ma usando un linguaggio semplice con meno tecnicismi possibili.

Grazie per l'attenzione.

[Paquito]

A quanto di mia conoscenza l'asse o il trave non deve contenere il midollo per essere più robusto.

[nikigio]

vai con la prima foto taglio di cuore ma scegli essenza giusta?

castagno


Questo invece non è castagno....ma si vede il cuore

alla tua domanda due ...direi difetto inevitabile....personalmente lo trovo bellissimo.
domanda tre ...rettangolari....sicuramente il colmo.

[Icadon]

Grazie per le risposte.
Nikigio tu dici che sono inevitabili le fenditure. Ho notato che alzando gli occhi a qualche soffitto appaiono delle fenditure proprio sopra il naso, quindi nella faccia orizzontale della trave, e altre fenditure le ho viste nelle facce verticali di altre travi. Dunque sono due tipologie di fenditure. Ho sentito dire che quelle sulle facce verticali della trave sono più gravi in alcuni casi rispetto a quelle che vedi direttamente da sotto. Forse con un disegnino si capirebbe bene ciò che vorrei esprimere, a scanso di equivoci. Ma confido che tu abbia capito cosa voglio dire! Cioè che poi io in fondo l'ho sentito dire e lo sto riportando qui testualmente per capire se è questa è la verità o meno e perché le fenditure sulle facce verticali sarebbero più pericolose (cioè più gravi). Spiegamelo cortesemente se puoi (anche qualcun altro se vuole e può) ma vi prego, in termini semplici.

Poi un altra cosa: è vero che nella scelta delle travi, occorre guardare anche gli anelli nelle teste? Cioè se questi appaiono grossomodo uniformi è segno buono = trave che può essere considerata, altrimenti trave scartata se c'è molta disomogeneità negli anelli delle teste. E' vero ciò?
E in fondo cos'altro bisogna tenere conto nella scelta delle travi? Ad esempio ho sentito ancora dire che non bisogna scegliere travi provenienti da alberi che sono cresciuti vicino lunghi corsi d'acqua e roba simile. Tu, voi, cosa mi dite?

Rinnovo ancora i miei ringraziamenti.

[nikigio]

Premesso che non sono un carpentiere e le travi non le uso in falegnameria per far mobili.
Sulla faccia verticale se risultano esserci fenditure orizzontali aventi lunghezza discreta non c'è problema è il ritiro del legno. Nel caso la fenditura faccia un percorso in diagonale e magari specchiata (si vede una >) di logica mi preoccuperei, un ingegnere che habbia fatto un corso POST Terremoto penso ne sappia più di me.
Sul discorso anelli....più sono omogenei e regolari più la pianta è cresciuta bene.
Sul discorso crescita vicino a corsi d'acqua....penso sia come noi ...se viviamo vicino al frigo ingrassiamo per abbondanza ....magari un albero "beve di più" e quando tagliato va ad essiccarsi si rompe più facilmente, potrebbe esserci questa logica dietro al detto.

[Icadon]

D'accordo, ti ringrazio nikigio, non ho altri quesiti da porre.

[pierwood]

Non conosco gli aspetti riguardanti le travi nello specifico.
L'unica considerazione che mi viene in mente in merito alle tre figure che hai allegato è relativa alla deformazione in seguito al ritiro del legno.

Nella configurazione con il "cuore "centrale dovrebbe essere più regolare, mentre le altre due sezioni
porterebbero a deformazioni asimmetriche.
Non so quanto questo possa avere effetti sulla struttura, ma è la prima cosa che mi ha fatto riflettere
delle tre varianti illustrate.