La stampante 3D - brevissima introduzione

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La stampante 3D - brevissima introduzione

Messaggioda Riparz » 10/11/2019, 15:33

Come richiesto da Giovanni posto una brevissima sintesi sulla stampante 3D a filamento e sulle sue caratteristiche principali. E' uno strumento che può essere di grande aiuto anche per un falegname (es. sto rifacendo dei guida ante di plastica che si sono rotti...) e che, dato il costo ormai accessibile, sta assumendo ampia diffusione.

Ci sarebbe da parlare per ore, ma sarò volutamente stringato e utilizzerò parole non tecniche, non me ne vogliano i puristi.

Iniziamo a dire che esistono sostanzialmente due tipi stampanti a filamento: aperte e chiuse.

IMG_1604.jpg

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IMG_1606.jpg


Nel mio caso la prima è una Creality cr10s e la seconda una flashforge.

La differenza è che la stampante chiusa ha senso se si stampa materiale con fumi tossici (abs) o che richiede uniformità di calore per evitare pesanti distorsioni in fase di raffreddamento o per evitare dispersioni di calore appunto.

Il problema è che in queste stampanti il piatto di stampa è generalmente piccolo (200 x 150 nella mia) e quindi dopo un po' diventano di scarso utilizzo..... nel mio caso ormai la uso raramente.

La seconda invece ha un piatto più generoso 300x300 (ma si arriva anche a 500x500 e oltre) e aprendo le finestre consente comunque anche stampa di materiali tipo abs... (che comunque si usa molto raramente per tutta una serie di problemi del materiale).

Parliamo quindi della cr10s e delle modifiche che ho apportato per farla funzionare meglio.

La principale differenza con la versione cr10 è la doppia vite sull'asse z, ognuna comandata da apposito motore. Chiaramente la qualità e stabilità di stampa migliora sensibilmente.

IMG_1609.jpg


Per il resto sono tutte modifiche fatte da me.

Partiamo dal piano di stampa.

IMG_1607.jpg

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IMG_1615.jpg


Io ho sostituito il piano in vetro con questo della anycubic, che riscaldato garantisce aderenza del pezzo senso usare spray, lacche o nastri adesivi. Una volta raffreddato, il pezzo si stacca in modo molto semplice.
Per pulirlo è sufficiente del semplicissimo alcol isopropano


Altro elemento fondamentale da avere già all'acquisto è a mio avviso il tastatore.

IMG_1610.jpg


La mia ne era sprovvista e quindi ho installato da solo un BL Touch, ma è un'operazione molto complessa che richiede buone capacità informatiche, dato che va modificato e re-installato il firmware. Se non si conosce la materia, meglio lasciar perdere, pena l'avere una stampate inutilizzabile.

Oggi le vendono già dotate di tastatore ma..a cosa serve?

Serve perché, per quanto precisi, non si riuscirà mai a livellare alla perfezione il piatto di stampa. Il tastatore invece ricostruisce "tastando", prima della stampa, la posizione del piatto e la stampante adegua le indicazioni di stampa tenendo conto del dislivello.

Altro elemento importante è la scheda per la lettura della SD card.
Tutte queste stampanti lavorano ormai con micro-sd (lasciate perdere a rete wifi....basta un minimo di errore di comunicazione e la stampa va a quel paese). Il tema è che a forza di estrai e rimetti, il lettore della micro-sd si rompe e devi sostituire tutta la scheda. Per questo motivo, ho previsto una "prolunga" con SD normale, più comoda e perennemente inserita nel lettore.

IMG_1612.jpg


Altro elemento fondamentale è l'estrusore (e la guaina di scorrimento ove necessaria!!!).

Ne esistono di due tipi, diciamo montati sul telaio e montati sulla testa di stampa (hotend).

I secondi consentono una migliore gestione del filamento (ad esempio in fase di retrazione) ma, essendo montati sulla testa di stampa, la appesantiscono e quindi a parità di velocità di stampa le vibrazioni sono maggiori così come le sollecitazioni sulla struttura.

Personalmente preferisco quindi i primi, ma devono essere di ottima qualità se si vuole stampare anche gomma (TPU). In tal caso è meglio cambiare anche il tubicino (cinese) con uno più performante che azzeri l'attrito.
Diciamo che per iniziare quello di fabbrica va benissimo, più avanti ci si renderà conto di quanto una micro-regolazione dell'estrusore possa influire sulla qualità di stampa.

IMG_1613.jpg


Ultimo elemento fondamentale è l'hotend (ugello + corpo riscaldante). L'ugello che si utilizza di più è quello a 0.4 mm di diametro, ma ne esistono di tutte le misure.

IMG_1611.jpg


Per stampare materiali "canonici" (PLA , PETG) vanno benissimo quelli forniti di fabbrica, ma per altri materiali (es. con filamenti al carbonio o che richiedono temperature elevate di stampa) quelli di fabbrica non vanno più bene.
In primis perché non arrivano alle temperature richieste (ma qui va modificato anche il firmware).
In seconda perché l'ugello (di solito in bronzo / rame) si rovinerebbe dopo qualche stampa.

Io ho messo un hotend della micro-swiss tutto in acciaio con un ugello in carbonio per consentire stampe di materiali fortemente abrasivi anche sopra i 300 gradi.

Che dire, questa è proprio una sintesi, una carrellata, ma se avete domande e curiosità sono a disposizione.

Il mio consiglio è quello di partire con una stampante cinese, ormai se ne trovano di ottime anche sotto i 300-400 euro, e capire poi come / se modificarla sulla base dell'utilizzo che ne farete e della qualità di stampa che vi servirà.

ciao e a disposizione.
Mauro


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Re: La stampante 3D - brevissima introduzione

Messaggioda nikigio » 11/11/2019, 6:57

Grazie.


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Re: La stampante 3D - brevissima introduzione

Messaggioda rencami » 12/11/2019, 21:09

bellissimo tutorial . Prima o dopo finiremo tutti per averla quindi bene le dritte che può dare un esperto per non prendere delle sole.
Una domanda l' avrei : ho avuto l' impressione che i prodotti entro quella fascia di prezzo suggerita producano oggetti non perfettamente lisci. Da cosa dipenderebbe ? Qualità generale, caratteristiche tecniche, dal tipo di filamento, i pezzi possono essere levigati in un secondo momento oppure ho visto fiaschi per lanterne ?


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Re: La stampante 3D - brevissima introduzione

Messaggioda Riparz » 13/11/2019, 8:23

rencami ha scritto:bellissimo tutorial . Prima o dopo finiremo tutti per averla quindi bene le dritte che può dare un esperto per non prendere delle sole.
Una domanda l' avrei : ho avuto l' impressione che i prodotti entro quella fascia di prezzo suggerita producano oggetti non perfettamente lisci. Da cosa dipenderebbe ? Qualità generale, caratteristiche tecniche, dal tipo di filamento, i pezzi possono essere levigati in un secondo momento oppure ho visto fiaschi per lanterne ?


Tieni innanzitutto conto che non si tratta di stampa a resina ma a filamento, quindi un prodotto perfettamente liscio (sui fianchi o in presenza di superfici non piatte) non lo avrai mai.

Dopo di che, come nelle stampanti normali, c'è il concetto della qualità di stampa (grezza, normale, alta) che si ottiene intervendo su vari fattori (velocità di stampa, spessore del layer, posizionamento del pezzo, qualità dei supporti ....) , l'argomento è abbastanza complesso. Ad esempio, potrei utilizzare un ugello da 0.2 e un layer da 0.1 (qualità di finitura molto alta) ma il tutto può implicare una resistenza meccanica del pezzo inferiore, per ovvie ragioni. Quindi, il tutto va calibrato in funzione di quello che vuoi ottenere, non esiste il meglio in assoluto.

Dopo di che le stampanti che vedi vannno benissimo, bisogna però perderci del tempo per calibrarle bene, ma in rete esistono decine di tutorial .... un bravissimo professionista (sottolineo professionista, perchè lo fa di mestiere) sul tubo è Help3d.

I pezzi possono essere levigati e verniciati, certamente, ma anche qui non aspettarti miracoli. Esistoni poi delle resine che si possono applicare per rendere il prodotto finito più liscio, ma se non stai attento ti possono mandare a quel paese dei parametri dimensionali importanti (tieni conto che io lavoro con una tolleranza di un decimo di mm).

Insomma ragazzi, è un mondo bellissimo tutto da scoprire. A me piace imparare tutto ciò che non so, e il mondo delle stampanti 3d mi sta dando grande soddisfazione.


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Re: La stampante 3D - brevissima introduzione

Messaggioda nikigio » 10/01/2020, 20:42

Ieri ho fatto un corso sulla stampa 3d.....riparz che software usi?


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Re: La stampante 3D - brevissima introduzione

Messaggioda Riparz » 10/01/2020, 20:46

Per la progettazione utilizzo Fusion 360 (gratuito per utilizzo hobby).
Come slicer personalmente prediligo e uso Simplify3D. Qualche volta ho provato Cura (gratuito) ma non riesco ad entrarci in sintonia.

Ciao
Mauro


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Messaggioda nikigio » 11/01/2020, 8:48

Riparz ha scritto:Per la progettazione utilizzo Fusion 360 (gratuito per utilizzo hobby).
Come slicer personalmente prediligo e uso Simplify3D. Qualche volta ho provato Cura (gratuito) ma non riesco ad entrarci in sintonia.

Ciao
Mauro

Pensa volevo vedere se conoscevi cura.... che ho trovato intuitivo e semplice.


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Re: La stampante 3D - brevissima introduzione

Messaggioda rencami » 11/01/2020, 9:56

qui ci perdiamo in chiacchere...vi portiamo un caffè ? le lezioni sono finite ?


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Re: La stampante 3D - brevissima introduzione

Messaggioda Riparz » 11/01/2020, 12:06

nikigio ha scritto:
Riparz ha scritto:Per la progettazione utilizzo Fusion 360 (gratuito per utilizzo hobby).
Come slicer personalmente prediligo e uso Simplify3D. Qualche volta ho provato Cura (gratuito) ma non riesco ad entrarci in sintonia.

Ciao
Mauro

Pensa volevo vedere se conoscevi cura.... che ho trovato intuitivo e semplice.


Ed è anche molto potente.... ma non riesco a prenderci l mano (probabilmente solo pigrizia e resistenza al cambiamento :D )


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Re: La stampante 3D - brevissima introduzione

Messaggioda Riparz » 11/01/2020, 12:07

rencami ha scritto:qui ci perdiamo in chiacchere...vi portiamo un caffè ? le lezioni sono finite ?



Si grazie, possibilmente anticipato da croissant rigorosamente di pasticceria! :D


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