Sicurezza & impianto elettrico

IULIO
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Sicurezza & impianto elettrico

Messaggioda IULIO » 19/12/2016, 11:00

Ciao,
leggendo qua e là sul tema, ho anche letto dell'importanza del magnetotermico.

Mi pare di aver capito che sarebbe prudente et utile installarlo anche in prossimità delle nostre macchine.
Mi sfugge però, nel senso che non ho ben compreso il significato di alcune caratteristiche.
Chi tra Voi può illuminarmi e chiarire ?

Premesso che andrò in negozio di elettricità per chiedere un magnetotermico curva C,
Domanda:
1)cosa devo chiedere che abbia il magnetotermico ?
mi spiego: ho letto e riporto ""curva C da 20 A.
Ho letto anche che il magneto ""Differenziale"" deve eassere del tipo da ""30 mA.

Quindi, ne segue un' altra domanda:
2) sto benedetto magnetotermico deve essere da 20 A oppure da 30 mA ( differenziale) ?
3) nella pratica , l'interuttore magnetotermico è anche sinonimo di magnetotermico differenziale, nel senso che all'atto pratico sono un OGGETTO solo ?

Aiutatemi a capire,
grazie.
Cordialmente.
Iulius


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cosimocs
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Re: Sicurezza & impianto elettrico

Messaggioda cosimocs » 19/12/2016, 13:33

senza entrare in tecnicismi
il magnetotermico è un interruttore di sicurezza che interviene
se a valle di esso si determina un sovraccarico di corrente che supera
per un certo tempo la sua corrente d'esercizio, ad esempio se metti quello
da 20 A per poter intervenire devi assorbire contemporaneamente 4400 watt
è per questo motivo che nelle abitazioni si montano quelli da 16 A per la linea
prese e da 10 A per la linea luci, allo stesso tempo il magnetotermico interviene
in caso di corto circuito.
L'interruttore differenziale invece interviene quando la fase di un elettrodomestico
o elettroutensile viene in contatto con la carcassa di quest'ultimo, per questo motivo
è anche detto salvavita.
In commercio puoi trovare degli interruttori che incorporano entrambi le funzioni
alcuni ad esempio quando interviene la sezione salvavita abbassano la leva a metà
e per essere riarmata è necessario abbassarla tutta per poi rialzarla .
Secondo me per i nostri lab alimentati dalla 220 monofase un semplice interruttore
magnetotermico da 16 A è più che sufficiente tanto la protezione "salvavita" è assicurata
da quello che sicuramente avrai a monte del tuo impianto domestico.


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Paquito
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Re: Sicurezza & impianto elettrico

Messaggioda Paquito » 19/12/2016, 17:02

Son d'accordo con quanto ha detto Cosimo, aggiungo che l'assorbimento massimo di una macchina utensile avviene all'accensione e sotto sforzo, per cui i fatidici 16A sono, come valore, più che sufficienti, nella scelta di qualunque interrutturore (bipolare e magnetotermico) e di qualsiasi presa.


Molto spesso è distensivo e salutare provarci, si spera qualche volta riuscirci.
IULIO
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Re: Sicurezza & impianto elettrico

Messaggioda IULIO » 20/12/2016, 13:02

Ciao,
A cosimo: allora se ho ben compreso, per ulteriore sicurezza
in laboratorio:
A) linea di forza, ovviamente diretto dal Q.E., con conduttori con cavi da 2,5 mmq, vanno bene;
2) il contatore domestico tipo elettronico (Enel) con curva C 63, con annesssso al quadro elettrico di
salvavita domestico, mi protegge da PICCHI di carico;
3) durante l'uso delle macchine impegno 1400 W per banco sega + 1200W per aspirapolvere ,=Totale 2600 W, al momento dell'accensione posso avere un PICCo che supera i 3KW nominali;

Premesso ciò, tu mi suggerisci un semplice magnetotermico da 16 A.
Dico bene ?
4) Oppure tra i 16 A ho diverse opzioni ?
5) E' sensato scieglere un magnetotermico 16 A BI-polare ?

Capirai dalle domande che sono ignorante in materia, ma vorrei mettermi al sicuro !

Cordialmente.
Iulius


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Re: Sicurezza & impianto elettrico

Messaggioda Riparz » 20/12/2016, 13:59

Vado giù diretto: ma l'impianto elettrico non dovrebbe essere "certificato" da un elettricista / professionista del settore?
Se scoppia un incendio e si recano danni a terzi, anche in presenza di assicurazioni, queste non pagano e anche se pagano poi si rivalgono sul proprietario dell'immobile che ha generato l'incendio e lo rovinano!.....

Personalmente l'impianto del lab l'ho fatto fare da un elettricista, ho la conformità e dormo sonni tranquilli.

ciao
Mauro


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Re: Sicurezza & impianto elettrico

Messaggioda fabrizio979 » 20/12/2016, 14:14

Riparz ha scritto:Vado giù diretto: ma l'impianto elettrico non dovrebbe essere "certificato" da un elettricista / professionista del settore?
Se scoppia un incendio e si recano danni a terzi, anche in presenza di assicurazioni, queste non pagano e anche se pagano poi si rivalgono sul proprietario dell'immobile che ha generato l'incendio e lo rovinano!.....

Personalmente l'impianto del lab l'ho fatto fare da un elettricista, ho la conformità e dormo sonni tranquilli.

ciao
Mauro


Certo, noi per ovvi motivi tendiamo a fare le cose da noi, anche bene per carità, ma oramai l'aspetto "legale" non è più imprescindibile, non sono piu' tempi, quindi sono d'accordo con Mauro, anche questo aspetto andrebbe messo in conto, non trascurato a priori.


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cosimocs
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Re: Sicurezza & impianto elettrico

Messaggioda cosimocs » 20/12/2016, 14:58

Da quello che ho capito Iulio ha il lab in casa e se non manomette
le caratteristiche dell'impianto esistente ma si limita ad aggiungere
un quadro ad una presa non deve ricertifcare l'impianto
quindi passiamo ai quesiti

IULIO ha scritto:Ciao,
A cosimo: allora se ho ben compreso, per ulteriore sicurezza
in laboratorio:
A) linea di forza, ovviamente diretto dal Q.E., con conduttori con cavi da 2,5 mmq, vanno bene;

esatto
2) il contatore domestico tipo elettronico (Enel) con curva C 63, con annesso al quadro elettrico di
salvavita domestico, mi protegge da PICCHI di carico;


l'interruttore incorporato nel contatore ti protegge da un assorbimento superiore ai 3,5 kw
con una tolleranza di +/- 500 watt in funzione del tempo si sovrassorbimento, in pratica i picchi
da 4 kw sono tollerati per brevi periodi, mentre il salvavita domestico ti protegge da scosse
elettriche e dispersioni degli elettrodomestici/elettroutensili

3) durante l'uso delle macchine impegno 1400 W per banco sega + 1200W per aspirapolvere ,=Totale 2600 W, al momento dell'accensione posso avere un PICCo che supera i 3KW nominali;


nessun problema

Premesso ciò, tu mi suggerisci un semplice magnetotermico da 16 A.
Dico bene ?
4) Oppure tra i 16 A ho diverse opzioni ?
5) E' sensato scieglere un magnetotermico 16 A BI-polare ?


va bene da 16 bipolare per impianti domestici e similari deve rispondere alla norma EN60898-1 (CEI 23-3/1)


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Re: Sicurezza & impianto elettrico

Messaggioda pierwood » 21/12/2016, 8:39

So che ti sarò antipatico,
ma per fare un lavoro ottimo dovresti mettere un magnetotermico per ogni macchina.
Sul manuale di ogni sega, pialla etc c'è scritto di che protezione necessita, e non sempre sono uguali tra loro...

Se la sega a nastro ne vuole uno da 20 e il banco da 25..?

Il mio impianto ha un differenziale dedicato alla parte laboratorio e i magnetotermici per ogni macchina importante e/o prese su cui le collego (ok, in realtà non ho ancora montato tutto, ma i pezzi sono lì...)

Pier


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Re: Sicurezza & impianto elettrico

Messaggioda rolly » 28/12/2016, 0:12

ciao a tutti

in pratica si parla di 3 dispositivi diversi anche se due sono spesso insieme e qualche volta anche il terzo

il termico che interrompe al superamento di una certa energia passante, per prevenire surriscaldamenti. È lento e fa una specie di media della corrente su un tempo lungo fino ad un ora. In sostanza scatta dopo superamenti del valore nominale o molto pronunciati e brevi o non così importanti ma per tempi anche di frazioni di ora. Non deve mai avere un valore nominale superiore a quello di targa dei componenti a valle. un 20C non può proteggere prese domestiche da 16 A. Esiste da solo (senza il collega magnetico) ad esempio negli interruttori con funzione salvamotore.

il magnetico è incorporato quasi sempre nelle stesso contenitore del termico scatta molto rapidamente per valori molto elevati, anche cento A di corrente. Protegge dai corto circuiti. deve avere soglie così alte perchè ad esempio alcuni motori nel primo centesimo di secondo dallo start possono assorbire anche 10 x la corrente a regime.

il differenziale di solito componente a parte anche se, come dice cosimo, si trovano dispositivi con tutte e tre le protezioni in un unico modulo, scatta quando la differenza di corrente misurata sui due fili è superiore a una soglia solitamente molto bassa es. 0.03 A inferiore a quella che si stima possa folgorare una persona. Se vi è una differenza vuol dire che una quota di corrente ha preso un'altra strada cioè la terra o per un qualche guasto o perche una persona ha toccato un conduttore attivo. Per questo viene chiamato salvavita.


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Re: Sicurezza & impianto elettrico

Messaggioda macigno » 30/12/2016, 13:40

Rolly riesce a dare sempre qualcosa in più.
Grazie.
M.



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