Italian Woodworkers Forum

cosimocs ha scritto:qui in terronia ti prenderebbero a parolacce (per usare un eufemismo)
in ogni caso se vuoi starci dentro comodo moltiplica per 3 il costo del materiale
di cui 1/3 il materiale, 1/3 le spese, 1/3 il tuo guadagno

Certo, in terronia c'e' la fame ed in generale la vita e' meno cara. Ma bisogna EDUCARE, devono saper distinguere il lavoro artigianale dalla spazzatura industriale.

Il mio schifosissimo mobile di castagno non sara' meraviglioso come il mobile Ikea ma dopo anni e anni basta una passata di cera, i fondi dei cassetti sono indistruttibili, non cade sulla testa dei bambini ed e' su misura. Te lo faccio, ma mi devi dare almeno 800 euro..

Una volta e' venuto un ragazzo con un pezzo di cartone circolare colorato di bianco..si trattava di un tavolino rotondo IKEA: "me lo sistemi? la mia ragazza mi ammazza.." Ma non scherziamo

nessuno mette in dubbio il valore intrinseco del tavolo di Giovanni,
ma ti assicuro che molta gente rinuncia a farsi fare i mobili su misura
e preferisce comprarli all'ikea, purtroppo è la legge del mercato,
è il metodo che adotto io quando non ho voglia di fare "certi" lavoretti ad
amici e parenti, sparo una cifra molto alta e loro rinunciano

cosimocs ha scritto:nessuno mette in dubbio il valore intrinseco del tavolo di Giovanni,
ma ti assicuro che molta gente rinuncia a farsi fare i mobili su misura
e preferisce comprarli all'ikea, purtroppo è la legge del mercato,
è il metodo che adotto io quando non ho voglia di fare "certi" lavoretti ad
amici e parenti, sparo una cifra molto alta e loro rinunciano

Che preferiscano ikea va benissimo, ma spesso per ignoranza o arroganza si pretende il lavoro artigianale allo stesso prezzo (o quasi) di quello ikea e questo non e' possibile. Non vanno mai fatti preventivi "economici", bisogna chiedere il giusto, prendere o lasciare

fabrizio979 ha scritto:

cosimocs ha scritto:nessuno mette in dubbio il valore intrinseco del tavolo di Giovanni,
ma ti assicuro che molta gente rinuncia a farsi fare i mobili su misura
e preferisce comprarli all'ikea, purtroppo è la legge del mercato,
è il metodo che adotto io quando non ho voglia di fare "certi" lavoretti ad
amici e parenti, sparo una cifra molto alta e loro rinunciano

Che preferiscano ikea va benissimo, ma spesso per ignoranza o arroganza si pretende il lavoro artigianale allo stesso prezzo (o quasi) di quello ikea e questo non e' possibile. Non vanno mai fatti preventivi "economici", bisogna chiedere il giusto, prendere o lasciare

Diciamo che te lo puoi permettere ad attività ben avviata, dopo che hai fatto attente selezioni e scrematura del target. A mio avviso oggi un falegname riesce a lavorare bene solo con un certo target di clientela, dai 100-150K€ di reddito annuo in su o con particolarissime esigenze di arredo personalizzato

i falegnami che conosco io (e nel mio piccolo anche io) mobili in legno
ne fanno ben pochi, per non parlare di cucine o arredamenti completi,
campano grazie alle ristrutturazioni di infissi, mobiletti su misura,
armadi a muro e sportellini vari tutti rigorosamente in truciolare o
al massimo in multistrato, raramente in listellare

cosimocs ha scritto:i falegnami che conosco io (e nel mio piccolo anche io) mobili in legno
ne fanno ben pochi, per non parlare di cucine o arredamenti completi,
campano grazie alle ristrutturazioni di infissi, mobiletti su misura,
armadi a muro e sportellini vari tutti rigorosamente in truciolare o
al massimo in multistrato, raramente in listellare

Appunto.
Devi avere anche la fortuna (oltre alla bravura chiaro) , perché di questo parliamo, di trovare i clienti giusti. I conosco falegnami che hanno un giro di gente giusta (amministratori delegati, alti dirigenti, ....) e .....arabi....che lavorano di bestia a prezzo pazzeschi!

Il vetro era temperato....
Xonsegnato oggi.

Buonasera a tutti e scusate se mi intrometto nella discussione. A mio avviso esistono due categorie ben distinte di lavori e quindi di modi di mettere in valore la propria opera: lavori di creazione (come il tavolo di Nikigio) e lavori su ordinazione. Per questi secondi, é inutile inventare l'acqua calda: é il mercato che fa il prezzo; poi puoi sempre cercare di spiegare al cliente la qualità diversa tra un opera in massello ed una in mutistrato cartellato: alla fine sarà (quasi) sempre il prezzo più basso ad averla vinta. Più interessante é la prima categoria, quella degli artisti (si per me é arte anche la creazione di un tavolo o di una sedia perché espressione della visione dell'autore e della sua capacità di trasferire emozioni a chi guarda ed utilizza le sue opere): gli artisti, appunto, sappiamo tutti che per la maggior parte fanno la fame (purtroppo) ma alle volte cio' é dovuto alla cattiva maniera di promuovere le proprie Opere. A mio avviso bisogna puntare in alto e non "svendere" il proprio lavoro creativo, andando a proporre delle esposizioni, magari con più di un artista operante in campi diversi (legno, ceramica, pittura) e poi fare un'opera saggia di marketing. Io ne so qualche cosa perché mia moglie, che crea sculture e opere in ceramica, ha avuto lo stesso problema. Poi investendo nella comunicazione e puntando al giusto livello sociale, ha cominciato ad ingranare ed i primi risultati cominciano a farsi vedere.
Fulvio

mastrociliegia

Concordo.