Mi chiamo Sire

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Messaggioda nikigio » 03/06/2019, 21:25

Voglio presentarmi sono un ragazzo di colore e ho 23 anni , ero qui in italia da due anni con regolare permesso di soggiorno per motivi UMANITARI (nel mio paese ce la guerra) , in questo periodo sono stato fortunato perché o lavorato in una realtà locale importante.
Ora in contemporanea con lo scadere del mio permesso di soggiorno l'azienda vuole assumermi definitivamente, ma per farlo il mio permesso deve cambiare da "motivi UMANITARI " a "motivi di lavoro".
Ed è qui che mi nasce il problema, in questura mi chiedono per fare il mutamento del permesso il PASSAPORTO del mio paese, cosa che non ho essendo riuscito a fuggire tra spari e colpi di mortaio.
L'azienda non può più farmi lavorare essendomi scaduto il permesso, ma è disposta ad aspettare per la mia assunzione l'evolversi della faccenda.
Io non ho nessuna possibilità di recuperare il PASSAPORTO se non quello di pagare qualcuno da qui nel mio paese , insomma corrompendo qualcuno, ma capirete che è molto difficile per me se non fantasia.
Non sono qui per denaro ho la fortuna di avere la dissocupazione durante questo mio fermo lavorativo obbligatorio.
Ma quello che posso fare è chiedere AIUTO REALE da chi VERAMENTE PUÒ FARLO attraverso NIKIGIO (fate riferimento a me). Dovessi non riuscire a risolverlo prima che la disoccupazione finisca non scusatemi se dovessi delinquere per mangiare.
Ora....questa storia è vera e sta accadendo...Sire è in vacanza obbligatoria pagata da noi da oggi è a me viene voglia di bruciare il mio di PASSAPORTO, spero di riuscire a stargli vicino in futuro e cercherò di farlo lavorare in NERO (rispettandolo) se dovessimo arrivare a questo.
Dico solo........ITALIA.


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Re: Mi chiamo Sire

Messaggioda cosimocs » 04/06/2019, 6:40

il passaporto glielo può rilasciare la sua ambasciata o il consolato sempre se c'è in Italia


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Re: Mi chiamo Sire

Messaggioda nikigio » 04/06/2019, 7:53

cosimocs ha scritto:il passaporto glielo può rilasciare la sua ambasciata o il consolato sempre se c'è in Italia


Utopia.... Ti assicuro.
Chi ha intrapreso questa strada è anni che aspetta.


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Re: Mi chiamo Sire

Messaggioda cosimocs » 04/06/2019, 8:01

Giova dappertutto è così, senza un documento di riconoscimento valido non
puoi ottenere nulla e questo vale anche per gli italiani, del resto puoi immaginare
cosa potrebbe accadere se basterebbe una semplice auto-dichiarazione per ottenere
un documento di riconoscimento, se poi le loro ambasciate non funzionano o sono
una massa di corrotti beh questo non è certo colpa dell'Italia


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Re: Mi chiamo Sire

Messaggioda nikigio » 04/06/2019, 9:32

cosimocs ha scritto:Giova dappertutto è così, senza un documento di riconoscimento valido non
puoi ottenere nulla e questo vale anche per gli italiani, del resto puoi immaginare
cosa potrebbe accadere se basterebbe una semplice auto-dichiarazione per ottenere
un documento di riconoscimento, se poi le loro ambasciate non funzionano o sono
una massa di corrotti beh questo non è certo colpa dell'Italia


Mi risulta che non ci sia la guerra in Italia....Mi riconosci (Italia) uno stato di rifugiato causato da un conflitto, perciò dovuto ad una situazione Molto particolare e per questo accetti GIUSTAMENTE/OBBLIGATORIAMENTE di ospitarmi, come vuoi pretendere che possa rispettare le regole fatte per situazioni diverse ??
Sulla corruzione poi noi siamo maestri nel mondo.....ricordalo.
Mi metto davanti a casa tua con un fucile e poi ti ricordo che non puoi fuggirmi senza passaporto perciò dovresti tornare a prenderlo....ma sui gradini di casa tua ci sono io armato che ti aspetto....sai quanto mi frega del documento ....


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Re: Mi chiamo Sire

Messaggioda cosimocs » 04/06/2019, 12:45

però non mettiamo tutto nel tritacarne :roll:

lo status di rifugiato è una cosa ma regolarizzarti senza
sapere chi sei è un'altra e ripeto sono regole internazionali,
l'unica via d'uscita sarebbe quella che lo stato italiano dovrebbe
fare pressioni sulle ambasciate affinché si attivino per rilasciare
i documenti ai propri cittadini, ma tieni presente che non puoi
obbligarli e che stiamo parlando di stati africani non della svizzera


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Re: Mi chiamo Sire

Messaggioda nikigio » 04/06/2019, 18:55

cosimocs ha scritto:però non mettiamo tutto nel tritacarne :roll:

lo status di rifugiato è una cosa ma regolarizzarti senza
sapere chi sei è un'altra e ripeto sono regole internazionali,
l'unica via d'uscita sarebbe quella che lo stato italiano dovrebbe
fare pressioni sulle ambasciate affinché si attivino per rilasciare
i documenti ai propri cittadini, ma tieni presente che non puoi
obbligarli e che stiamo parlando di stati africani non della svizzera


Non lo stai regolarizzando mutandogli il permesso di soggiorno da motivi UMANITARI in lavoro.
Colmo poi che quello umanitario ora che sono passati due anni non è rinnovabile grazie a salvini, perciò non ha nessun tipo di permesso e nessuno lo può mandare a casa, diventa un Nulla ...ricorda gli schiavi.
Grande politico...chissà se pensa prima a come pulirsi il culo dopo aver cagato o lo fa dopo quando é nella merda.


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Re: Mi chiamo Sire

Messaggioda fabrizio979 » 05/06/2019, 7:33

nikigio ha scritto:Grande politico...chissà se pensa prima a come pulirsi il culo dopo aver cagato o lo fa dopo quando é nella merda.


:D


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Re: Mi chiamo Sire

Messaggioda antares_firedge » 06/06/2019, 15:52

tralasciando passaporti e status di rifugiati, su cui cosimo non ha torto e ci sarebbe da discutere a lungo

il ridicolo è che gli tocca la disoccupazione ma non può essere assunto
cioè in pratica burocraticamente lo paghiamo a vuoto quando vorrebbe e potrebbe lavorare

non perchè fa il furbo, perchè non vuole lavorare, o perchè è sfortunato...ma perchè è la legge che così prevede

sta cosa è grottesca

ditemi voi se non dobbiamo scomparire come popolo


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Re: Mi chiamo Sire

Messaggioda cosimocs » 06/06/2019, 16:03

la materia è complessa ed è stata recentemente modificata dall'amico di Giovanni
detto il felpa, consiglio di rivolgersi ad un patronato o ad un legale per capire
esattamente quali siano i termini della questione



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