LEGNOLAB

[nikigio]

Lo possiedo dal primo numero di Prova e continuo a prenderlo anche se ultimamente mi delude, chi di coloro che lo legge condivide '??

[Riparz]

Io ero abbonato sia a LegnoLab che a Fine WoodWorking ed ho disdetto entrambi gli abbonamenti.

Su LegnoLab trovavo degli articoli, permettetemi IMHO, o spiegati ad un livello talmente alto che alla fine il valore aggiunto era prossimo allo zero (uno giusto sapeva che esisteva l'argomento) oppure banali. Il resto era pubblicità.

Per FineWoodworking invece, avevo rilevato che circa il 70% delle pagine era di pubblicità, senza contare il gusto estetico degli americani che non incontrava il mio. Quindi perché pagare per pagine di pubblicità?

Alla fine mi sono reso conto che mi danno molto più valore i forum, dove posso fare domane e esprimere dubbi e considerazioni, piuttosto che i canali / video youtube, dove vedi praticamente come vengono realizzate le cose e puoi fare domande.

Mi piace piuttosto investire sui libri, recentemente ne ho acquistati un paio sulla finitura che mi sono veramente piaciuti, benché molto molto tecnici.

ciao
Mauro

[fabrizio979]

Alla fine mi sono reso conto che mi danno molto più valore i forum, dove posso fare domane e esprimere dubbi e considerazioni, piuttosto che i canali / video youtube, dove vedi praticamente come vengono realizzate le cose e puoi fare domande.

Mauro

eh si, pratica pratica pratica e domande a chi ha piu' esperienza di te, forum inclusi

[Arsenico]

Ho letto assiduamente " far da sé" e "fai da te " dal 1994 al 2000. Poi nel 2000 ho iniziato con Forniture & Cabinet Making e continuo tutt'oggi con, in aggiunta dal 2007, la rivista più hobbistica " woodworking crafts" (prima "the router"). Legnolab lo leggo dal 2010 e FWW dal 2014.

Decine di libri in Inglese sopratutto, visto che in italiano c'è poco.

Legnolab la ritengo una rivista che non ha niente da invidiare a quelle scritte in inglese. Tecnica, consigli ed ovviamente pubblicità...necessaria per tenere in piedi qualsiasi attività imprenditoriale che si deve autosostenere.

Devo tutto alla lettura, ho imparato un mestiere mentre i forum e internet sono un supporto utile ma non fondamentale. Dietro un video o una tastiera si può celare un qualsiasi cazzone o super talento, ma solo la serietà di una testata editoriale ti può garantire la qualità dell'informazione, sicura, filtrata e tecnicamente ineccepibile.

Perciò rimango aderente alla lettura ed uso il web come integrazione da filtrare.

Legnolab, essendo italiana, la prediligo perché preferisco il tricolore al resto delle pubblicazioni.

I forum sono solo uno scambio di opinioni tra, nella maggior parte, perfetti sconosciuti.

Io stesso potrei essere un Fake , un mostro sacro della falegnameria o un marziano senza fissa dimora

......e tutte le cose che scrivo sui vari forum....potrebbero essere rubate dal web.......

[Paolin0]

Per come la vedo io magari non dedicherei così tanti numeri ad uno xilofono, ai vasi di vietri e alle pialle da modanare. Per la pubblicità dai ci sta anche,finché rimane cosi. Ora mi è venuta un'irrefrenabile voglia di piallarmi le sgorbie con un sistema di affilatura tormek, anche se nn lo ho.

Onestamente non so per quanto continuerò a prenderlo, anche se mi dispiace.

[nikigio]

Riparaz
Dai qualche titolo dei libri, così mi dai modo di capire se li ho.
Arsenico
Personalmente trovo migliori i vecchi numeri, se ti capita sfogliali.
Paolino
Si sono dovuto anche io questo mese andare a Pag. 40 e qualcosa per trovare un articolo interessantino.
Cosa che in passato non succedeva.

[Riparz]

Riparaz
Dai qualche titolo dei libri, così mi dai modo di capire se li ho.
Arsenico
Personalmente trovo migliori i vecchi numeri, se ti capita sfogliali.
Paolino
Si sono dovuto anche io questo mese andare a Pag. 40 e qualcosa per trovare un articolo interessantino.
Cosa che in passato non succedeva.

Allora, i due libri che ho acquistato e letto io sono i seguente:

1. "Verniciare il Legno" di Franco Bulian, Hoepli --> molto tecnico, arriva addirittura alla chimica delle vernici e del legno. Richiede una certa dose di tempo, dedizione e resistenza per essere letto, ma è molto bello.

2. "Guida completa alla finitura del Legno" di Mick Allen, Editore il Castello --> molto più semplice, talvolta forse banale, ma in altri passaggi ricco di spunti interessanti.

Ciao,
Mauro.

PS
il mio nick è riparz, non Riparaz.... che sa tanto di riparazioni Tutte le vote sbagli. In alternativa chiamami Mauro.

[IULIO]

ciao,

per pura combinazione, chiaccherando con un amico, venni a sapere dell'uscita nel lontano 2008
di Legnolab.
Ho iniziato con acquistare il 1° numero in edicola, nel lontano 2008, e da allora ho continuato a
ritirarlo in edicola, ogni mese.
Perchè:
1) per ignoranza della lingua inglese, è di facile lettura;
2) era e rimane superiore alla vecchia rivista fai-da-te.
3) partendo da zero ( niente appredi stato, in bottega), mi è stato molto utile per apprendere le basi
sulla materia.

Un aspetto negativo, piccolo e lieve e che sempre + spesso i progetti contenuti nella
rivista prevedono lavorazioni con macchine che non possiedo !, perche macchine professionali.

Mi pare di poter dire che alcune rubriche, al di là della mera realtà di bottega, siano una finestra sul
più grande finestra della innovazione e progettazione.

Qualche volta mi pare che le inserzioni su macchine/prodotti nuovi, non siano altro che
pubblicità commerciale !
Purtroppo è l'unica rivista italica, quindi non c' è scelta. Li do un bel voto, un bel 8.
Saluti.
iulius

[nikigio]

Iulio
È triste leggere che essendo l'unica rivista italiana meriti un bel voto.
Ma forse siamo noi italiani che ci accontentiamo.

[IULIO]

Ciao,
nikigio, mi togli una curiosità:
chi è nella foto del tuo avatar ?

Da que che ho sentito e letto, in certi Paesi il Comparto fai-da-te, smuove affari per milioni di euro l'anno !
Qua da noi, purtroppo, è relegato in un angolino.
A parte le vendite hobbistiche di macchine dalla Cina, manca o non interessa leggere sull'argomento.

Nel nostro Paese circolano riviste sulle armi, su arredamento , su cucito, la maglia, . . . . eccetera !
E poi tra l'impegno intelettuale e di tempo a leggere su supporto cartaceo e navigare c'è la differenza che passa
tra prepararsi un pasto in cucina ed andare al ristorante dove trovi già tutto pronto !!
Non è che vince la pigrizia !

ciao.
iulius