la gommalacca

Discussioni inerenti la finitura nell'ambito del restauro.
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juzzo
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la gommalacca

Messaggioda juzzo » 19/09/2015, 22:57

Ciao a tutti gli amici del forum,mi sembra doveroso in questa sezione restauro parlare su una famosa e bella resina che e' la gommalacca.

-LA GOMMALACCA-
La gommalacca e' una resina organica prodotta da un insetto chiamato tachardia lacca o kerria lacca appartenente alla famiglia delle cocciniglie,la femmina produce una maggiore secrezione rispetto al maschio.
L'insetto producendo questa sostanza resinosa far si che si crei uno scudo dove poi da quet'ultimo si estrae la gommalacca.Tante sono le piante e arbusti usati per la coltivazione della gommalacca,ma tra le principali figurano il Kusum,Ber,Ghont e il Palas.Il ciclo vitale della femmina dura circa sei mesi cio' ne consegue che nel giro di un anno abbiamo 2 generazioni di insetti,e due raccolti annui.La produzione di questa resina si basa soprattutto sulla coltivazione delle piante e sul sistema di allevamento dell'insetto,invece l'immissione in commercio puo' avvenire con sistemi tradizionali o industriali che tramite processi chimici ricavano gommalacca decerata o decolorata.

-TIPI DI GOMMALACCA-

In commercio esistono diverse varieta' di gommalacca tra quelle più costose ricordiamo la Kusmi Superior e la Bysacki Golden,mentre altre varieta' diciamo meno pregiate sono la Lemon e la Buttonlac,la maggiore produzione oggi si ha in india,thailandia,birmania,cina,indonesia e Vietnam.E' giusto anche citare i vantaggi e svantaggi di questa resina:

tra i vantaggi ricordiamo:
1-resina atossica
2-appesantisce meno la struttura infatti molto indicato per strumenti musicali
3-non ingiallisce nel tempo
4-resiste agli UV
tra i svantaggi ricordiamo:
1-e molto sensibile al sudore-calore-e all'umidita'
2-si riscioglie in alcool e quindi profumi e superalcoolici la rovinano
3-forma dei segno ad anello a contatto con acqua(famosi segni del bicchere che ho visto in tanti mobili che ho restaurato)nonostante cio' non toglie che e' l'unica vernice dove da un tocco di caldo sui mobili che nessuna vernice sintetica possa dare.

-PREPARAZIONE DELLA GOMMALACCA-

Per la preparazione della gommalacca non esiste una regola ben precisa riguardo le dosi o per lo meno ci si basa
su una formula indicativa che e' la seguente:

Gommalacca 150-200 gr+1 litro di alcool a 99°(io consiglio questa gradazione poiché scioglie meglio le scaglie di GL,cio' non toglie che alcuni restauratori usano alcool a 95° gradi).
Per preparare la vernice bisogna procurarsi un recipiente di vetro,e dopo aver pesato e frantumato in piccole scaglie la gl si versa nel recipiente di vetro e si aggiunge un litro di alcool, si chiude e si lascia riposare tutta la notte,se esposta al sole la resina si scioglie prima.Il giorno dopo una volta che la gl si e sciolta del tutto bisogna filtrarla,per far cio' si prende un altro recipiente di vetro pulito si inserisce un imbuto e tramite garza si filtra,a questo punto la vernice e' pronta per essere utilizzata.



- LA VERNICIATURA A TAMPONE-

Questa verniciatura non consiste altro che strofinare il tampone sul mobile,detta cosi sembra una cosa facile e banale ma in realta' non e cosi facile se non si ha una certa esperienza e manualita' ,infatti i difetti comuni dove incappano i principianti sono strappi e bruciature,e un uso di quantita' notevole di olio durante la verniciatura.Il tampone e' composto da una parte interna ed una esterna.La parte esterna generalmente e composta da tessuto lino,mentre la parte interna da cotone o lana che sia questa bianca e non colorata per evitare macchie.Per la lucidatura a tampone dobbiamo distingure a mezzo poro e a poro pieno.Con la lucidatura a mezzo poro si riempie il poro del legno in maniera uniforme ma non del tutto completo,diversamente con la lucidatura a poro pieno si riempie tutto il poro del legno e questa tecnica e riservata a mobili di una certa eleganza.Quando si usa il tampone non bisogna mai alzarlo a meta' lavoro ma farlo scivolare fino allo spigolo del mobile cio' per evitare strappi e bruciature,inizia a passare il tampone lungo vena,poi con movimenti circolari,poi forma degli otto e infine lungovena,ricordati che tra le varie mani che dai devi diluire la vernice con alcool,fino ad arrivare alle ultime mani con più alcool nel tampone e meno vernice.


-VERNICI POLIRESINOSE-


In commercio esistono delle resine naturali che addizionate alla gommalacca la rendono quest'ultima resistente o brillante,tra le più importanti ricordiamo:

1-Mastice
2-Sandracca
3-Dammar
4-Copale
5-Elemi
6-Colofonia
7-Benzoino
ricordo che sono resine naturali anche la trementina e l'ambra o succinite.Qualora qualcuno vorrebbe usare la gommalacca con queste resine vi do' qualche formula indicativa il tutto sciolto in un litro d'alcool:

1-Gommalacca gr 120
Sandracca gr 15
Elemi gr 15
Copale gr 5

2-Gommalacca gr 120
Elemi gr 20
benzoino gr 15

3-Gommalacca gr 150
Dammar gr 15
Sandracca gr 15

4-Gommalacca gr 100
Colofonia gr 25
Mastice gr 25

Spero di essere stato di aiuto soprattutto a tutti coloro che si avvicinano al mondo del restauro non mi resta che salutarvi e augurarvi buona domenica a presto.


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ERIK
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Re: la gommalacca

Messaggioda ERIK » 20/09/2015, 10:09

Bell'articolo Juzzo, grazie!!! :clap:


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Re: la gommalacca

Messaggioda ERIK » 20/09/2015, 10:11

masterbeat ha scritto:Molto ricca la descrizione e sicuramente da andare a ricontrollare appena si dovrá decidere per questo tipo di finitura.
Grazie! :clap:

Io appena avró un po' di tempo dovró mettere le mani su una macchina da cucire d'epoca e quindi mi serviranno queste informazioni, ma sicuramente mi servirá di piú un aiutino nella scelta del modo di fare meglio possibile.

A proposito su queste macchine da cucire , tipo Singer, Necchi ecc. c'é usata la gomma lacca?

Iuzzo sarai il mio punto di riferimento, ho visto cosa sai fare e non potró fare a meno di interpellarti. :roll:


Fai una prova in un angolo nascosto del mobile: con un goccio d'alcool, se la vernice si scioglie o si opacizza è GL


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Re: la gommalacca

Messaggioda juzzo » 20/09/2015, 13:32

grazie amici,masterbeat come sei pronto a restaurare ti fai sentire,ciao a presto.


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fabrizio979
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Re: la gommalacca

Messaggioda fabrizio979 » 22/09/2015, 8:38

Molto interessante!

Io possiedo un sacchettino di gommalacca in scaglie da molto tempo. Ho letto da qualche parte che dopo troppo tempo potrebbe diventare inutilizzabile. Come si fa a capire se è ancora buona?


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Re: la gommalacca

Messaggioda juzzo » 24/09/2015, 13:15

ciao Fabrizio,allora le scaglie di gommalacca si conservano a lungo in condizioni corrette,se l'ambiente e caldo umido la vernice puo reagire con se stressa e forma dei polimeri insolubili.L'ideale sarebbe mettere le scaglie in un contenitore di vetro ermetico e poi posare tutto nel frigo.Puoi fare una prova diciamo del nove,sciogli un po di gommalacca,e dopo alcuni giorni 3-4 guarda se in sospensione si sono formati dei residui gelatinosi,ciao a presto.


romeojuri
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Re: la gommalacca

Messaggioda romeojuri » 07/10/2015, 12:53

fabrizio979 ha scritto:Molto interessante!

Io possiedo un sacchettino di gommalacca in scaglie da molto tempo. Ho letto da qualche parte che dopo troppo tempo potrebbe diventare inutilizzabile. Come si fa a capire se è ancora buona?


Si assaggia, come il vino, :D :D Ciao Fabri, tutto ok? complimenti per il forum, :clap: ciao Nino.


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Re: la gommalacca

Messaggioda sangrya » 14/06/2017, 17:54

una cosa volevo chiedere se uno vuole prepararsene poca, la percentuale di gommalacca e alcool è sempre la stessa ( 15-20%) o cambia?


--sbagliando si impara--
sono come san tommaso prima di fare devo vedere e toccare con mano

Andrea
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Re: la gommalacca

Messaggioda juzzo » 17/06/2017, 12:12

ciao sangrya la percentuale e differente,tieni in mente un piccolo trucco quando ti giova poca gommalacca versila in un recipiente pulito e aggiungi alcool fino a coprire la gommalacca.


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sangrya
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Re: la gommalacca

Messaggioda sangrya » 17/06/2017, 16:08

ah ok quindi per poca basta che nel vaso la ricopro tutta con l'alcool, semplice come trucco


--sbagliando si impara--
sono come san tommaso prima di fare devo vedere e toccare con mano

Andrea

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